A cura della Commissione Nazionale Tutela Ambiente della Società Speleologica Italiana.
Le grotte e le cavità artificiali, così come le aree dove queste si sviluppano (generalmente i territori carsici), sono spesso interessate da progetti che hanno una forte vocazione lucrativa a scapito del territorio stesso. Nell’uso del territorio e delle sue risorse accade frequentemente che i beni grotta vengano degradati. Le grotte, per loro natura, appartengono a un mondo nascosto, noto solo a pochi che rappresentano una minoranza della popolazione italiana. A questi pochi, gli speleologi, spetta il compito di vigilare su quella parte di patrimonio comune, proprio dell’intero Paese, che si trova così lontano dal vedere e dal sentire della maggior parte dei cittadini.
Accade talvolta che gli speleologi si trovino costretti ad affrontare nuove iniziative nel campo della pianificazione e della progettazione di interventi sul territorio, con competenze, ma un basso numero di persone coinvolte. Spesso prevale un pessimismo comprensibile:...